Subaru Impreza: supercar per competizioni rally

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Subaru Impreza: supercar per competizioni rally

subaru impreza

Per circa 15 anni consecutivi dal 1993 al 2008, la Subaru Impreza, nelle varie versioni in cui il primo modello è stato presentato nel corso degli anni, ha senza dubbio recitato il ruolo di protagonista nel mondo del rally mondiale, sostituendo l’ormai vecchio e sfruttatissimo modello della Legacy RS, ormai in declino totale e già obsolèta. Fu proprio quando avversari durissimi come la Ford Cosworth o la Toyota Celica ST185 iniziarono a vincere sempre più gare che il Subaru World Rally Team si diede realmente conto di quanto stava accadendo; bisognava correre ai ripari, e subito!

Nel 1993 l’azienda automobilistica giapponese diede dunque incarico alla Prodrive di preparare ed allestire la nuova Subaru Impreza secondo i regolamenti dettati dal Gruppo A (categoria riservata ad auto provenienti da grande produzione in serie e riadattate per le corse rally); fu in questo modo che nacque la Subaru Impreza 555, chiamata così per semplici questioni di sponsor.

Debutto della Subaru Impreza 555

Il debutto della Subaru Impreza 555 avvenne nel rally di Finlandia del 1993, ed i piloti incaricati di tenere alta la bandiera della casa automobilistica giapponese erano i finlandesi Ari Vatanen e Markku Alèn, oltre all’asso scozzese Colin McRae. La Subaru scelse di far debuttare la neonata ‘Impreza 555’ a campionato già iniziato, sfruttando le gare che restavano per ultimare tutti i test necessari in vista della stagione successiva, e questa si rivelò una ottima strategia in prospettiva di un futuro assai competitivo.

Nel 1994 le buone prestazioni della 555 attirarono attenzione ed interesse da parte del pilota spagnolo Carlos Sainz, che venne subito contrattato dal team, che nel frattempo aveva già confermato McRae per la stagione in procinto di iniziare. La prima sospirata ed attesissima vittoria giunse nell’Acropolis Rally corso in Grecia, poi una grandissima stagione di lotte e sorpassi con la Toyota Celica di Didier Auriol, dalla quale purtroppo alla fine Sainz venne fuori sconfitto, ma a testa alta, anzi altissima.

Primi successi della Subaru Impreza 555

Nel 1995 la stagione di competizioni fu davvero avvincente, ed entrambi i piloti simbolo della Subaru, cioè i riconfermati Sainz e McRae, lottarono per il titolo mondiale, conquistato alla fine per un pelo dal pilota scozzese che riuscì a battere lo spagnolo davvero in extremis; totalizzando 5 vittorie su 8 gare, e tenendo conto anche dei rispettivi piazzamenti in zona punti, il 1995 fu anche l’anno del primo ‘titolo costruttori’ per la Subaru, forse anche a causa di una pesante squalifica appioppata alla Toyota.

Nel 1996 ancora una ventata di novità all’interno del team Subaru: Sainz lascia la scuderia ed abbraccia i colori della Ford, mentre l’italiano Piero Liatti e lo svedese Kenneth Eriksson affiancano McRae nella nuova formazione. Nonostante le 3 vittorie stagionali di Colin McRae, non si riuscì a vincere il titolo a causa di altrettanti incidenti nei quali lo scozzese incappò, e fu un altro finlandese, Tommy Makinen su Mitsubishi, ad approfittare della situazione ed alzare la coppa al cielo; nonostante ciò la Subaru riuscì comunque a portare a casa per il secondo anno consecutivo il ‘titolo costruttori’.

La Subaru Impreza WRC97

Nel 1997 furono cambiati alcuni dettagli tecnici all’interno del regolamento ufficiale, cosa che fu colta dalla scuderia nipponica come una palla al balzo per progettare e creare il suo nuovo modello: la Subaru WRC97 (chiamata anche ‘modello 22 B’). La nuova vettura fu concepita su una linea più ‘coupè’ già costruita in precedenza a tiratura limitata, e messa a punto secondo le nuove norme.

Conservando lo stesso team di piloti, e cioè McRae, Eriksson e Liatti (quest’ultimo specialista su tracciati in asfalto), la Subaru riuscì a vincere per il terzo anno consecutivo il ‘titolo costruttori’ ma non quello ‘piloti’, avendo McRae incassato al fotofinish un’altra pesante sconfitta da Tommy Makinen. Il 1998 ed il 1999 non portarono altro che piazzamenti al secondo e terzo posto, ormai costantemente alle spalle di Toyota e Mitsubishi e, con il 2000 ormai alle porte, in Subaru già si pensa a costruire un nuovo modello più competitivo.

Ultime stagioni di corse e definitivo ritiro

Subaru Impreza P2000 rappresentò un’ulteriore evoluzione della WRC97, un nuovo prototipo in cui componenti ed i materiali utilizzati erano già proiettati verso futuri sviluppi ed ‘aggiornamenti’; il britannico Richard Burns ed il finlandese Juha Kankkunen, che nel frattempo sostituirono McRae e Liatti come piloti titolari, si batterono benissimo durante tutta la stagione, in cui Burns perse il titolo soltanto all’ultima gara contro Marcus Gronholm e la sua Peugeot 206 WRC.

Nel 2001 la Subaru scelse di schierare 4 vetture nella griglia di partenza del mondiale rally, con al volante il riconfermato Burns e tre importanti nuovi arrivi dal mercato piloti: Peter Solberg, Markko Martin e Toshiro Arai.
Vittoria! Richard Burns vinse il mondiale piloti 2001, per poi trasferirsi anche lui alla Ford l’anno dopo.

Tra il 2002 ed il 2008, anno del definitivo ritiro dal mondo delle corse dopo 16 anni di lunga ed applaudita attività, si susseguirono nell’ordine altri 5 modelli di Subaru Impreza WRC, ognuno con la rispettiva sigla dell’anno in corso, e molti altri piloti, tra cui anche quel Tommy Makinen che più volte aveva regalato brutte sorprese alla scuderia nipponica; a parte il mondiale piloti vinto da Peter Solberg nel 2003, Subaru giunse al suo ritiro nel 2008 senza poter vantare ulteriori titoli di prestigio.

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